4 baie segrete nel Salento
Se non ti piacciono le spiagge troppo affollate e vuoi solo goderti un po' di relax, il Salento ti offre delle piccole, quanto belle, baie, solitamente non troppo frequentate.
L'unico vincolo che avrai sarà di portare il rispetto che queste baie meritano, lasciando tutto pulito, bello e incontaminato.
1.
Baia di Santo Stefano
Quest’area, situata poco più a nord di Otranto, è un'oasi nascosta da una pineta, che protegge la costa fatta di rocce e sabbia.
La vegetazione che circonda la baia insieme ad un mare caratterizzato da acqua cristallina creano un paesaggio veramente unico e incantevole.
E' raggiungibile lasciando l’auto in dei parcheggi attrezzati posti a qualche centinaia di metri di distanza.
Per chiunque non voglia affrontare la passeggiata necessaria per raggiungere il mare dal parcheggio è disponibile un servizio navetta.
2.
Torre Specchia Ruggeri
Nella fascia di costa tra San Cataldo e San Foca, si trova una località balenare molto amata, nota come Torre Specchia Ruggeri.
Il nome deriva dalla preseza, lungo la costa, di una caratteristica torre di avvistamentento risalente al 1568.
La costa si presenta bassa e frastagliata con una grande quantità di piccole spiagge poco frequentate, alternate da una vasta vefetazione.
La zona è particolarmente nota per l'acqua cristallina e trasparente, al punto da poter vedere in modo chiaro i tanti pesciolini che abitano questi fondali.
Se cerchi un po' di tranquillità, questo è il posto giusto.
3.
Porto Selvaggio
Il parco Naturale e Regionale di "Porto Selvaggio e Palude del Capitano" (istituito con Legge regionale n. 6/2006) si estende per 1122 ettari (di cui circa 400 di pineta) e comprende 8km di costa.
Quì potrai trovare delle piccole baie, protette dalla natura.
A differenza delle due località sopra citate, quì ci troviamo sul litorale ionico.
Il parco naturale che circona la baia fa sì che si crei un ambiente veramente unico e suggestivo.
Tuttavia per raggiungere il mare bisognerà percorrere un sentiero di circa 20 minuti.
Pertanto quello che ti suggeriamo è di lasciare la macchina in uno dei parcheggi che circondano il parco (elencati quì sotto) ed avventurarti nella natura senza lasciarti intimorire dalla lunghezza del percorso.
- Il più grande parcheggio del Parco, raggiungibile da questo link.
- Un secondo parcheggio sterrato nei pressi di Torre Uluzzo, proprio al fianco del locale Ficodindia, raggiungibile da questo link.
Ne varrà assolutamente la pena, te lo possiamo garantire!
4.
Porto Badisco
Accessibile dalla strada litoranea, circa 10 km a sud di Otranto, prende posto la spiaggetta di Porto Badisco. In accordo con un’interpretazione dell’Eneide, fu proprio questo il luogo d’approdo del mitico Enea.
La spiaggetta, caratterizzata dalla presenza di una sorgente, è piccola e caratterizzata da sabbia dura;
fai attenzione alle rocce, estremamente taglienti.
A Porto Badisco si trova inoltre la Grotta dei Cervi, che contiene importanti disegni databili al Neolitico ed è caratterizzata da numerosi anfratti e calette di rara bellezza.
E adesso?
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