10+1 chiese del Salento da non perdere
Ogni paese, ogni città, ogni borgo nel Salento è unico.
Parte di questa unicità deriva dalle incredibili chiese, veri e proprio emblemi di stili architettonici, culti e tradizioni salentine.
Oggi non ti proponiamo uno dei nostri classici percorsi (che puoi trovare in ogni momento sull'App), bensì una breve presentazione di quelle che, secondo noi, sono le 10+1 chiese salentine da non perdere se passi da quì.
Naturalmente l'elenco che ti stiamo per mostrare non vuole essere una classifica, le chiese sono ordinate in questo modo per pura comodità!
Dettò ciò ti lasciamo all'articolo, facci sapere cosa ne pensi!
1.
Cattedrale di Santa Maria Annunziata (Otranto)
Iniziamo questa presentazione con la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, a Otranto.
Dal punto di vista puramente architettonico, la struttura segue, all'esterno, uno stile romanico-gotico, a croce latina, con un grande rosone di ispirazione orientale.
Al suo interno è custodito il più grande mosaico d'Europa (oltre 600.000 pezzi), inestimabile opera realizzata dal monaco Pantaleone, nella seconda metà del XII secolo (tra il 1163 e il 1165).
Quest'ultimo rientra nella categoria dei mosaici pavimentali e raffigura "l'Albero della Vita".
La chiesa ospita inoltre il celebre Ossario degli 800 Martiri, conservato in 7 grandi teche sulla navata destra.
Questo elemento rappresenta parte integrante della storia di questa città.
Se ti interessa sapere di più sulla vicenda dei Martiri di Otranto faccelo sapere con un messaggio quì, scriveremo un articolo o faremo un video sull'argomento!
2.
Chiesa Rettoria Santa Maria della Purità (Gallipoli)
Proseguiamo il nostro viaggio con la Chiesa di Santa Maria della Purità, a Gallipoli.
Fondata intorno al 1600 dalla confraternita dei Bastasi (scaricatori di porto), si conferma una delle chiese più antiche della città.
Si trova nell'insenatura delle Purità, affacciata sull'omonima spiaggia, tanto amata sia dai cittadini che dai turisti.
La facciata è interamente intonacata, rendendola ben diversa dallo stile Barocco che caratterizza la maggior parte delle chiese salentine.
Ciò che però la rende un must per chiunque passi da Gallipoli è il suo interno, speculare rispetto all'esterno.
Se infatti la chiesa si presenta estremamente semplice e delicata, entrando sarai avvolto da superfici interamente decorate (come puoi vedere quì in foto).
Questa dicotomia è, a nostro avviso, ciò che la rende unica.
3.
Basilica di Santa Croce (Lecce)
E' ora la volta della chiesa che rappresenta la massima espressione del Barocco leccese, la Basilica di Santa Croce, a Lecce.
Sebbene la sua costruzione risalga al 1144, il restauro venne ultimato intorno al 1600.
L'interno è caratterizzato da un soffitto in legno scuro intagliato, meravigliosamente contrastato dal bianco e oro delle navate e della grande cupola.
Ci sentiamo di concludere parlando di un altro elemento che caratterizza questa basilica: le opere!
Tra queste, il monumento dedicato a Mauro Leonardo, abate del Convento dei Celestini, l'Argano (realizzato dai fratelli Ruffati da Padova) e le opere di Cesare Penna (Altare, S. Antonio con l'Apparizione del Bambino e un ex voto raffigurante il panorama leccese).
A proposito, se può interessarti sulla nostra App troverai il percorso per una passeggiata nel centro storico di Lecce, passando anche da questa chiesa.
4.
Abbazia di Santa Maria di Cerrate
Spostiamoci ora poco a Nord di Lecce (lungo la strada provinciale Squinzano-Casalabate), verso la maestosa Abbazia di Santa Maria di Cerrate.
Immersa nel caratterisco paesaggio della campagna salentina, la chiesa, massimo esempio di architettura romanica puglise, è oggi visitabile, dopo un complesso intervento di restauro.
Edificata nel XII secolo dal re Tancredi D'Altavilla (conte di Lecce), divenne quasi da subito uno dei principali centri monastici di tutta la Puglia.
Secondo la leggenda, il conte di Lecce decise di costruire questa Abbazia in seguito all'apparizione della Madonna, tra le corna di un cervo durante una battuta di caccia (da quì il nome Cerrate o Cervate).
Nella sua interezza il sito comprende, oltre alla chiesa, il pozzo, il mulino, le stalle, gli alloggi dei contadini e due frantoi ipogei.
Oggi è gestita dal FAI (Fondo Ambiente Italiano).
5.
Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae (Leuca)
Sulla vetta del promontorio di Punta Meliso (Santa Maria di Leuca) sorge uno dei siti cardine della cristianità nel Salento: il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae.
La basilica, costruita sulle rovine di un tempio dedicato alla dea Minerva, ha una storia segnata da continue invasioni e saccheggi da parte dei Turchi durante le invasioni.
Di fatti, l'edificio che puoi vedere oggi è stato distrutto e ricostruito ben 6 volte (l'ultimo è stato eretto intorno al 1700).
Entrando, siamo sicuri che il primo elemento che catturerà la tua attenzione sarà l'altare maggiore, sormontato dal quadro della Madonna (ad opera di Giacomo Palma Junior), veramente incredibile.
Senza contare poi la vista mozzafiato che la posizione del Santuario regala affacciandosi sul mare.
Piccola chicca, la basilica è dedicata alla Madonna dei Limiti della Terra (de finibus terrae), al fine di definire l'area come terra finale dei cittadini, in contrapposizione al territorio al di là del mare, occupato dai popoli provinciali.
6.
Cattedrale di Maria Santissima Assunta e Sant'Oronzo (Lecce)
Torniamo ora per un attimo a Lecce, proprio nel cuore pulsante della città storica, dove sorge la Cattedrale di Maria Santissima Assunta e Sant'Oronzo, Duomo della città.
Entrando nella piazza, noterai subito la facciata della chiesa, molto elaborata, in pieno stile Barocco, in contrasto l'entrata laterale, l'ingresso principale, che si presenta molto più sobrio.
Le meraviglie del complesso non si limitano però alla Cattedrale ed ai soffitti dorati e pavimenti in marmo.
Noterai subito infatti che la struttura è accompagnata sulla sinistra dal Campanile del Duomo e sulla destra dal Palazzo Vescovile.
Il complesso che puoi ammirare oggi è frutto di una massiccia opera di restauro avvenuta nel 1659 dal vescovo Luigi Pappacoda, sebbene la prima pietra venne posata molto prima, nel 1144.
Concludiamo la presentazione del Duomo di Lecce dicendoti che da pochi mesi è possible salire sulla cima del Campanile (tramite un nuovissimo ascensore interno).
Se ti trovi a Lecce ti consigliamo di salirci, la vista di Lecce dall'alto che regala è veramente impagabile!
7.
Cattedrale di Sant'Agata (Gallipoli)
Torniamo ora a parlare di Gallipoli, dove, nel centro storico, sorge la chiesa intitolata al patrona della città: la Cattedrale di Sant'Agata.
A tutti gli effetti uno dei luoghi di culto principali per i gallipolini è anche nota come Duomo di Gallipoli.
Venne edificata nella prima metà del XVII secolo, sulle macerie della precedente casa della già citata patrona della città (struttura la cui costruzione risale al 1126).
L'interno è scandito da nicche in stile classico occupate dalle statue di San Sebastiano e San Fausto, patroni di Gallipoli insieme a Sant'Agata.
Di notevole rilevanza è l'Altare Maggiore, composto da diverse colorazioni di marmi.
Prima di passare alla prossima chiesa però vorremo raccontarti della leggenda intorno alla reliquia di sant'Agata a Gallipoli.
Si narra che l'8 Agosto del 1126 sant'Agata apparve in sogno ad una donna, avvertendola del fatto che il suo bambino stesse stringendo tra le labbra la reliquia.
A quel punto la donna, svegliatasi, si accorse che quanto riferito era vero e tentò di prendere l'oggetto dal piccolo, senza successo.
La donna si rivolse così al vescovo, il quale recitò una litania invocando diversi santi e, nel momento stesso in cui pronunciò il nome di Agata, il bambino aprì la bocca.
La reliquia rimase per diverso tempo gelosamente custodita nella Cattedrale, fino al momento in cui, nel 1389, venne spostata a Galatina, con la quale Gallipoli condivide sant'Agata come patrona.
8.
Chiesa di Santa Caterina di Alessandria (Galatina)
Nel comune di Galatina, piccolo gioiello del Salento, sorge la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria.
Questa basilica, in pietra rosa, si discosta notevolmente dalle classiche chiese barocche del territorio.
Entrando però non potrai non notare come la semplicità dell'esterno svanisca totalmente, lasciando spazio allo sfarzo, in un connubio di elementi architettonici e artistici veramente mozzafiato.
Ciò che colpisce però, oltre all'interno, è la sua storia.
Nata dal sogno di Raimondello Orsini del Balzo e destinata ai padri francescani, si narra che costui, di ritorno da una crociata, si fosse fermato sul monte Sinai in visita al monastero che custodiva le spoglie di Santa Caterina.
Quì riusci a strappare il dito dalla mano della santa, con l'intenzione, una volta ritornato in patria, di edificare un tempio per custodire tale reliquia.
Sebbene la realtà dietro la costruzione della chiesa sia da attribuirsi ad interessi principalmente politici.
9.
Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta (Nardò)
Continuiamo il nostro viaggio con la chiesa cattedrale di Nardò: la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Il complesso, che oggi vanta i titoli di Monumento Nazionale e Basilica Minore, sorge sul luogo dove, in origine, fu fondata l'antica chiesa di Sancta Maria de Neritorio.
Come molte delle chiese salentina, la sua storia è caratterizzata da numerosi stravolgimenti architetturali, l'ultimo dei quali in seguito al terremoto del 1743.
Internamente presenta il "classico" assetto basilicale, con tre navate divise da archi ogivali.
Menzione speciale per il Cristo Nero, collocato sulla sommità dell'altare maggiore.
Quella di questo artefatto è una storia molto interessante che vorremmo raccontare, se può interessarti faccelo sapere mandandoci un messaggio sulla nostra pagina Instagram.
Se hai voglia di approfondire la storia della chiesa, ti lasciamo quì il link per il sito ufficiale!
10.
Santuario del Santissimo Crocifisso della Pietà (Galatone)
Arriviamo ora al monumento principe dell'architettura barocca di Galatone: il Santuario del Santissimo Crocifisso della Pietà.
Venne costruito in occasione del ritrovamento di un'immagine della Crocifissione con entrambe le mani legate davanti, tra il 1683 e il 1711, ed è, ad oggi, il luogo che maggiormente attrae i visitatori della città.
Secondo una leggenda, la sera del 2 Luglio 1621, alcuni fedeli riunitisi, come di consuetudine, in preghiera, vennero interrotti dal Crocifisso che spostò, con la mano sinistra, il drappo che copriva l'immagine.
Avvicinatisi per controllare se effettivamente esso si fosse mosso, notarono che entrambe le mani del Cristo si erano spostate dietro la schiena.
Ma non finisce quì!
Sono molteplici le meraviglie e gli eventi inspiegabili che accompagnano questo luogo.
Come, ad esempio, un buco nel terreno, non coperto dalla pavimentazione, subito dopo l'entrata della chiesa, creatosi in seguito alla caduta di un operaio addetto alla costruzione del tetto, il quale miracolosamente non si fece nulla.
Insomma, un luogo magico, immerso tra realtà e leggenda.
Se ti trovi a passare da Galatone facci un salto, ne varrà la pena!
11.
Chiesa di Santa Maria della Croce (Casarano)
Concludiamo la presentazione con la Chiesa di Santa Maria della Croce, meglio nota come Chiesa di Casaranello.
Uno dei monumenti paleocristiani più antichi ed importanti d'Italia.
Gran parte della sua fama la deve ai mosaici che custodisce, principalmente nella cupola e nella volta absidale.
Ma non solo!
Casaranello offre anche una serie di affreschi di elevatissimo pregio.
Nell'abside, in particolare, si conservano quelli più antichi (risalenti al X secolo), raffiguranti San Nicola e San Demetrio.
Anche per questa chiesa, per informazioni più dettagliate ti lasciamo quì il sito ufficiale!
E adesso?
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